Quando si parla di analisi di mercato si fa spesso confusione.
Una domanda che mi pongono spesso è
“Quali sono i dati che dovrei analizzare?
Esistono principalmente due categorie di dati:
In base al tipo di dato che si va ad analizzare, l’analisi di mercato si può dividere in quantitativa e qualitativa.
Sono due analisi complementari che insieme vanno a fornire tutte le informazioni utili per lo studio di una nicchia, per il testing di un’idea e per il lancio un prodotto.
L’analisi quantitativa si occupa di analizzare i dati quantitativi, ovvero tutti quei dati statistici e misurabili.
Questi dati ci servono per trarre conclusioni di carattere generale in un determinato contesto.
Facciamo un esempio:
La landing page ha un conversion rate del 2%; la percentuale di scroll della parte alta della pagine è del 50%
Prendendo l’esempio di prima abbiamo:
Dato quantitativo = “La landing page ha un conversion rate del 2%; la percentuale di scroll della parte alta della pagina è del 50%”
Dato qualitativo (descrizione del contesto) = “Perché il 50% delle persone non ha effettuato lo scroll? Ci sono probabili problemi con l’Above the Fold.”
Dall’insieme dei due dati capiamo che bisogna ottimizzare il design e la Value Proposition.
Non bisogna limitarsi a scegliere una delle due analisi, perché infatti sono complementari.
La ricerca quantitativa serve specialmente per avere un quadro generale del proprio settore e del proprio mercato.
L’analisi qualitativa invece per ottenere le informazioni per entrare in empatia con il mercato.
Facendo un’analisi per il settore della vendita dei cannoli siciliani online è emerso che:
Facendo una Keyword Research ho notato che la domanda era prevalentemente localizzata nel Nord Italia e nel Lazio.
Inoltre la domanda è esplosa dopo la quarantena, come tutto il settore del food delivery.
Analizzando le recensioni di alcuni competitors è emerso che molte persone Siciliane scrivevano che erano riuscite ad assaporare le prelibatezze della loro terra anche se lavoravano al Nord.
Incrociando questo dato con la ricerca quantitativa possiamo dedurre come e cosa comunicare.
Per esempio si può fare leva su una proposta di valore come: “I sapori del sud anche se lavori a Milano”.
Ho visto un’ampia ricerca in Lombardia, e dai dati qualitativi ho potuto capire chi sono queste persone, andando a comporre così una Buyer Personas precisa.
Potete vedere come in questo caso ho integrato le due analisi per arrivare alla pianificazione di una strategia di comunicazione, estremamente vicina alle persone che componevano il mercato.