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3 strategie per ottimizzare il tuo ecommerce d'abbigliamento

Il settore del fashion è uno dei settori italiani più importanti nel commercio elettronico.

Nonostante le persone si siano sempre più abituate all’acquisto di abbigliamento online, ci sono sempre alcuni dubbi che le affliggono.

Questi dubbi sono intrinsechi proprio nel modello di business dell’e-commerce, ovvero il non toccare con mano il prodotto, se non dopo l’acquisto.

Quindi se possedete un Ecommerce d’abbigliamento il vostro pubblico avrà sempre questo tipo di dubbi:

“E se poi non è la taglia giusta per me?”

“Cosa succede se poi è troppo largo/stretto?”

Questo avviene soprattutto sulle tipologie di prodotto dove il fitting è fondamentale: come le scarpe, i pantaloni e gli abiti.

Ma può avvenire comunque anche su prodotti come t-shirt e felpe.

Se desiderate scalare i vostri risultati è fondamentale risolvere questi dubbi perché:

Più dubbi risolviamo, più aumentiamo il tasso di conversione, più ottimizziamo i nostri investimenti pubblicitari.

Ecco 3 strategie che vi consiglio di utilizzare​

Rendere chiare le condizioni di reso

Il primo modo per rassicurare l’utente è quello di essere chiari sin da subito su cosa succederà se il prodotto non dovesse essere della taglia giusta.

Se il reso è gratuito (come si aspettano ormai le persone) dev’essere specificato chiaramente.

Possiamo inserirlo sia nella scheda prodotto vicino alla selezione della taglia, o anche nelle sezioni dedicate al carrello.

Possiamo farlo anche uno step prima, nella pagina categoria, come fa Lanieri nell’esempio qua di lato:

Lanieri è un ecommerce di abbigliamento su misura…

Quindi il fitting è il motivo preciso per cui gli utenti comprano.

Perciò gli utenti, quando conoscono Lanieri, hanno già il dubbio a monte.

Per questo motivo Lanieri cerca di rispondere a questo dubbio sin dall’inizio del percorso d’acquisto

E se il reso è un punto di debolezza?

Se invece per qualche motivo il reso non è disponibile, o è pagamento, anche qui bisogna specificarlo.

Nasconderlo potrebbe portarci poi dei problemi.

Io dico sempre:

Meglio una vendita in meno, che un cliente insoddisfatto in più.

Qua sotto potete vedere un esempio della scheda prodotto delle mute personalizzate di Billabong.

Essendo mute personalizzate il reso non è chiaramente disponibile, e Billabong lo sottolinea chiaramente in rosso per evitare problemi

post-acquisto.

Guida interattiva alle taglie

Un’altra strategia che si può inserire per rispondere a questi dubbi è una guida interattiva alle taglie.

“Interattiva” significa una guida che non ti chiede di prendere il metro e misurarti la circonferenza del petto, giro coscia etc.

Ma tramite alcune domande e un paio di click ti consiglia la taglia probabilmente giusta per te.

Questo è fondamentale soprattutto in prodotti mass-market, dove l’acquisto è impulsivo e non c’è un grande sforzo economico.

Chiedere all’utente di alzarsi dal divano, prendere un metro e misurarsi nel 2021 è davvero difficile.

Non solo è un grande sforzo in termini di tempo e movimento (ricordiamoci che ogni singolo ostacolo dimuisce il tasso di conversione).

Ma è anche un grande sforzo emotivo per alcune persone. Parlando di peso, taglie e misure si va infatti a toccare una sfera emotiva molto intima.

Tramite le guide interattive è possibile, solo con un paio di domande, consigliare una taglia al cliente. 

Esistono numerosi tool che lo fanno, e tramite la raccolta dati sono sempre più precisi. Ve ne elenco alcuni qua sotto:

Fornire maggiori informazioni

L’ultimo consiglio pratico che vorrei fornirvi è quello di aggiungere quante più informazioni possibili nelle schede prodotto.

Due aspetti aggiuntivi ma che possono aumentare il numero di conversioni sono:

Rispondere alle domande più comuni

La scheda prodotto è un ottimo luogo dove andare anche a sciogliere i dubbi e le domande più frequenti.

Il modello indossa...

Un altro dettaglio della scheda prodotto che può aumentare le conversioni è far sapere agli utenti alcuni dettagli sul modello e sul prodotto.

Le foto dell’abbigliamento indossato hanno solitamente due scopi:

  • Far vedere com’è il prodotto indossato.
  • Far immedesimare le persone nel modello/a che vedono.

 

Visto che gli utenti hanno quelle foto come riferimento può essere utile dare ulteriori informazioni sul modello e sulla taglia che indossa nella foto.

taglia-e-visibilità

Se per esempio andate su ASOS potete notare che sotto ogni prodotto d’abbigliamento c’è la sezione Taglia e Vestibilità dove viene scritto le caratteristiche fisiche del modello che ha posato e che taglia indossava.

Queste informazioni fungono da “ancoraggio” per gli utenti che almeno possono fare delle considerazioni del tipo:

Ok se lui indossa quello, è un po’ più alto e magro di me allora io dovrei prendere una X

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In base alle risposte sarà in grado di capire meglio in che modo posso aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.